RASSEGNA STAMPA
IL SECOLO XIX - Sfilano in 50 mila
Genova, 18 Novembre 2007
G8, corteo pacifico
la manifestazione di genova
Sfilano in 50 mila. Molti i negozi chiusi. Nessuna violenza
Alla fine è filato tutto liscio. Nessun incidente, nessuna
particolare tensione. Cinquantamila per le vie di Genova dal primo
pomeriggio a sera. E don Andrea Gallo, il prete di strada vicino ai
noglobal, che aveva garantito "assoluta nonviolenza", lancia un sonoro
«vaff... ai profeti di sventura». Non si sono visti gli ultrà del calcio,
di cui si temevano le infiltrazioni dopo la tragedia di Arezzo. Niente
black bloc, niente vetrine rotte. Solo i writers in azione, con scritte "10, 100, 1000 Raciti e Nassiriya» che in serata erano già cancellate. Per
tutto il pomeriggio il corteo ha sfilato. Con i protagonisti di sempre:
Vittorio Agnoletto, Luca Casarini, Francesco Caruso. Tra i manifestanti
anche Franco Giordano, segretario di Prc. Qualche tensione in mattinata,
per le difficoltà di raggiungere Genova con i treni e un piccolo
tafferuglio alla stazione di Pisa. Poi, con l'arrivo in città, la tensione
si è stemperata. I mille uomini delle forze dell'ordine sono stati quasi
invisibili. Lungo il percorso la maggior parte dei negozi ha tenuto le
saracinesche abbassate, innescando anche una polemica con il sindaco Marta
Vincenzi, che aveva invitato i commercianti a fare il contrario. La
Vincenzi ha poi ribadito: «Non trasformiamo il G8 in uno dei tanti misteri
d'Italia». Soddisfatti questore e prefetto: «Le previsioni della vigilia
sono state rispettate».